" ninfee - water-lilies " - 1986 |
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" Le ciel était gris en bas, rose au milieu, bleuatre en haut. (...) Tout peu à peu s'effacait, s'estrompait, se perdait dans un reste mourant de jour sans couleur..." Edmond et Jules de Goncourt
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"NINFEE / ACQUA RIFIORENTE" Tra i possibili significati - sorgente di vita, mezzo di purificazione, luogo di rigenerazione - Stiari ha scelto l'immagine femminile dell'acqua dolce, stagnante, primordiale da cui, seconndo la mi- tologia egizia, uscì nella prima alba una ninfea che fu la culla del del sole. L'intreccio di questi temi - acqua, colore, luce, movimento - ha avuto un secolo fa la sua più illustre formulazione nella cultura vi- siva e letteraria francese, profondamente intrisa di Japonisme. Ciò è documentato dai versi e dalle prose dei Simbolisti - poste a didascalia delle immagini che illustrano l'installazione - e dalla vicenda di Monet, che trascorse i suoi ultimi anni dipingendo lo stagno con ninfee del giardino da lui stesso allestito a Giverny. Stiari riatualizza questo incontro tra occidente e oriente ri- creando lo stagno di Monet (o forse i quadri che lo rappresen- tano) e proponendo un oggetto che può trasformare in paesag- gio un interno oppure arredare un esterno. Per creare questo frammento di natura artificiale e fosfore- scente egli ha sfruttato, oltre all'acqua, un materiale plasto - sintetico che si trasforma secondo leggi interne non totalmente prevedibili, per cui all'instabilità atmosferica e dimensionale della natura impressionista corrisponde nell'opera attuale una pratica creativa che non controlla totalmente i mezzi artificiali di cui si serrve. Dicembre, '98
"WATER-LILIES / REFLOWERING WATER" From all the possible significances of water - source of life, means of purification, place of regeneration - Stiari has chosen the feminine image of fresh, still and primordial water, from which, according to Egyptian mythology, there came forth at the first dawn a water - lily which was the cradle of the sun. The intertwining of these themes - water, colour, light and movement -had a century ago its most illustrious formulation in French visual and literary culture, which was profoundly imbued with Japonisme. This is illustrated by the Symbolists' verses and prose - writings placed beneath the illustrations accompanying this installation, and by Monet's story, who spent his last years painting the lily - pond in the garden he had himself created at Giverny. Stiari wants to bring up -to - date this encounter between East and West, by recreating Monet's pond (or perhaps the pictures showing it) and proposing an objet which can tran- sform an interior into a landscape or furnish an exterior. In order to create this fragment of artificial, phosphore- scent nature, he has used, in addition to water, a plasto - synthetic medium, which changes according to its internal impredictable rules; so we find in Stiari's work a creative activity which does not totally control the artificial means which it uses, in connection with the atmospheric and di- mensional instability of impressionist nature. December, '86
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